I Mammiferi del Parco
Il territorio del Parco ospita una biodiversità di Mammiferi numerosa e differenziata. Attualmente sono state censite 67 specie, tra queste 35 sono inserite negli allegati della Direttiva Habitat dell'Unione Europea e quindi oggetto di particolare tutela.
Qui vivono 10 specie di carnivori, tra i quali quello più affascinante è, senza dubbio, l'orso bruno marsicano, eletto a simbolo del Parco da molti decenni. Presente in 50 esemplari, strenuamente protetti e monitorati, vive su tutto il territorio del Parco, spostandosi prevalentemente nelle ore notturne. L'avvistamento di questo splendido animale è sicuramente un'esperienza emozionante. L'orso è un animale possente, che incute timore e rispetto, ma ha un'indole mite ed un carattere schivo e solitario. E' sopravvissuto in quest'ultimo lembo di natura intatta dell'Appennino dall'ultima era glaciale, e questo lo rende ancora più prezioso e degno di speciale tutela. Un altro protagonista della natura selvaggia è il leggendario lupo appenninico, presente nel Parco con circa 7-8 branchi, in espansione negli ultimi anni in tutto il territorio italiano grazie alla tutela della specie a partire dagli anni '70. Elusivo, intelligente e forte, in questi ecosistemi naturali svolge pienamente il suo ruolo naturale di predatore. La ricerca scientifica degli ultimi decenni ci ha restituito una figura di questo animale assai diversa da quella creata in secoli e secoli di odio da parte dell'uomo: il lupo è un animale straordinario, dotato di una complessa vita sociale, che sfugge l'uomo e contribuisce in maniera determinante a mantenere l'equilibrio naturale. Udire l'ululato del lupo o scoprirne le impronte in natura testimonia l'ottimo stato di salute del territorio, che gli offre cibo, riparo e tutela. Altre specie di carnivori che meritano di essere citate sono la lontra, il tasso, diffuso dai campi coltivati fino alle praterie di altitudine il gatto selvatico molto elusivo ma più diffuso di quanto si pensi.
Il Parco ospita 4 specie di ungulati il cervo, il capriolo, il cinghiale e il camoscio. Tra i mammiferi del Parco un posto importante spetta proprio al camoscio appenninico. Perfettamente adattato all'ambiente montano di alta quota caratterizzato da rupi impervie e praterie, è presente con una popolazione di circa 600 esemplari; il suo caratteristico mantello e la lunghezza delle corna lo differenziano nettamente dal camoscio alpino. Magnifico nell'aspetto, agile ed elegante nelle movenze, non è difficile da avvistare in numerosi branchi oltre il limite del bosco. Cinghiali e cervi sono giunti nell' area protetta in tempi più o meno recenti in seguito ad interventi umani.
Ci sono 25 specie di chirotteri.
Nel Parco sono presenti due specie di lepre, la lepre europea e la lepre italica considerata un endemismo tipicamente italiano.
Tra i "micromammiferi insettivori" sono presenti il riccio europeo, diverse specie di toporagno e di crocidura, la talpa cieca e la talpa romana; tra i "roditori" il moscardino con abitudini notturne o crepuscolari, diverse specie di arvicola diffuse dalle fasce collinari a quelle montane, legate ad ambienti forestali, ripariali, praterie, l'arvicola delle nevi è diffusa oltre il limite della vegetazione forestale.
Checklist mammiferi del Parco
Camosci sul Monte Marsicano
(foto di: Romano Visci)
Camosci
(foto di: Archivio PNALM)
Orso bruno marsicano
(foto di: Valentino Mastrella, Archivio PNALM)
Lupo
(foto di: Romano Visci)
Lupo
(foto di: Valentino Mastrella)