Dal centro abitato di Barrea ci si dirige verso Alfedena sulla SS.83 fino al Km. 67. All'altezza di un tornante, sulla destra, s'imbocca una carrareccia per circa 700 m fino ad una deviazione sulla sinistra per il segnavia K4 che attraversa la faggeta della Valle dell'Inferno in costante salita si attraversa la morena di un vecchio ghiacciaio. In 40 minuti si arriva al Valico del Buon Passo con un'effigie della Madonna delle Grazie messa a protezione dei viandanti. A breve si raggiunge il punto più alto del percorso (1656 mt) per poi ridiscendere nella meravigliosa conca in cui è incastonato lo splendido Lago Vivo a 1591 mt.; dominato dalle cime, dello Iamiccio, del Tartaro, dell'Altare e del Petroso, che con i suoi 2249 m rappresenta la vetta più alta del Parco.
Il lago in primavera con lo scioglimento delle nevi raggiunge il massimo livello; il nome "vivo" deriva dal fatto che il lago cambia continuamente le proprie dimensioni in base alle stagioni. Nel tardo autunno le sue rive sono frequentate dai cervi che si affrontano nella stagione degli amori. Al margine sinistro dell'altopiano la "fonte degli uccelli" garantisce acqua in ogni periodo dell'anno. Il sentiero continua e permette il rientro attraverso una splendida faggeta, con un gradevole panorama sul lago della Montagna Spaccata.