Arbusteti prostrato-ascendenti densi, alti 2-3 (5) m, in cui la specie dominante è il Pino mugo
(Pinus mugo subsp. mugo), il cui portamento dà origine a formazioni monoplane con sottobosco ridotto e costituito da ericacee arbustive basse
(Rododendro irsuto, Rododendro nano, Erica) e poche erbacee. Tollera frequenti e repentine variazioni delle condizioni di umidità (suoli a drenaggio molto rapido, soggetti a ruscellamento, talora sovralluvionati, ma anche con evidenti fenomeni di siccità estiva) e di temperatura (forti escursioni termiche diurne, innevamento prolungato).
Al di fuori della catena alpina in Italia si rilevano mughete soltanto in pochissime località dell'Appennino abruzzese. Nel complesso le mughete sono generalmente caratterizzate da uno scarso dinamismo interno, che riguarda lo strato erbaceo più che quello arbustivo. Aumentando l'humus in superficie, è infatti favorito l'ingresso di specie erbacee acidofile. Le stazioni più termofile, soprattutto quelle di bassa quota, sono mantenute da consistenti apporti di ghiaie e sabbie, nonché favorite dal dilavamento, altrimenti la dinamica successionale condurrebbe, in tempi relativamente brevi, verso stadi arborei legati alla vegetazione zonale.
Principali specie presentiRappresentano aspetti relittuali della vegetazione più evoluta della fascia altomontana dell'Appennino centrale, contrattasi nel corso del tempo per azione dell'uomo. Di grande interesse fitogeografico, essi sono esclusivi dell'Appennino centrale. Negli aspetti più evoluti questi arbusteti pionieri presentano una struttura compatta, con esemplari che raggiungono anche i 3 metri di altezza, anche se la mugheta appenninica non presenta mai una fisionomia come quella alpina di vera e propria boscaglia chiusa.
Nello strato arbustivo oltre al Pino mugo sono presenti Ginepro comune
(Juniperus communis subsp. Alpina), Uva orsina
(Arctostaphylos uva-ursi), e, sporadicamente, Fior di stecco
(Daphne mezereum) e Mirtillo nero
(Vaccinium myrtillus). Le specie più frequenti nello strato erbaceo risultano raponzolo
(Phyteuma orbiculare), Campanula di Scheuchzer
(Campanula scheuchzeri), Bistorta vivipara
(Polygonum viviparum), Anemone alpino
(Pulsatilla alpina), ecc.
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