Arvicola terrestre
Arvicola amphibius
Classe: Mammiferi (Mammalia)
Ordine: Roditori (Rodentia)
Famiglia: Muridi (Muridae)
Dimensioni: è una delle arvicole più grandi, il corpo è lungo 12-19 cm e la coda 7,5-12,5 cm; il peso varia dagli 80 e ai 170 g. Generalmente, il colore della pelliccia è marrone scuro, ma si possono trovare alcuni individui di color grigio scuro o nero. La testa è un po’ tozza e il muso ha una forma piuttosto arrotondata. In acqua, si può confondere con il ratto, visto che ne ha dimensioni e colore molto simili, ma sulla terra, si riesce facilmente a distinguere per via della coda più corta.
Vita: l'arvicola terrestre costruisce una grande tana sulle rive dei fiumi o dei laghi e fossati in cui vive, la tana può avere ingressi e aperture sia sopra sia sotto il livello dell’acqua. All’ingresso delle tane, si può trovare un caratteristico accumulo di terra che ricorda quello prodotto dalle talpe, ma che si distingue perché questa specie realizza un buco d’ingresso.può vivere fino a 3 anni. Si registrano casi, in cattività, di vita fino a 5 anni.
Habitat:
al contrario di quanto il nome faccia ipotizzare, è una specie legata agli ambienti acquatici di acqua dolce: fiumi lenti, laghi, paludi, purchè provvisti di vegetazione ripariale. Come per altre arvicole, il sistema di gallerie comprende la creazione di camere nido e camere magazzino.
Cosa mangia: l’arvicola terrestre si ciba principamente di erbe, semi e altre parti vegetali come le radici. Può nutrirsi anche di specie coltivate, arrecando qualche danno alle coltivazioni visto che ne rosicchia le radici.
Riproduzione: la stagione riproduttiva va da aprile a settembre e le femmine possono avere anche 3 gravidanze, con una gestazione che dura 21 giorni.
Piccoli: nascono in genere dai 4 ai 6 cuccioli, che, dopo 1 mese di vita, raggiungono l’indipendenza e a 2-3 mesi la maturità sessuale.
Curiosità: le arvicole terrestri sono grandi nuotatrici, riescono a muoversi molto bene in acqua usando tutte e quattro le zampe per nuotare. Sono attive soproattutto all’alba e al crepuscolo, ma si possono osservare anche di giorno.
Note: la ripulitura e la cementificazione degli argini dei corsi d’acqua possono rappresentare una minaccia per la specie.
Data di compilazione scheda: novembre 2018