( Pescasseroli, 13 Febbraio 2016 )Tuttavia, in riferimento a notizie diffuse dall’Associazione Salviamo l’Orso, apparse sulla stampa nei giorni scorsi, riguardante la strada Villavallelonga – Prati d’Angro, secondo le quali il Parco avrebbe preso un abbaglio nel considerare quella strada “già asfaltata”, come dichiarato nel precedente comunicato stampa, si fa presente quanto segue.
Sulle parole si può giocare a lungo, si può dire che si trattava di asfalto non asfalto, si può dire che il termine asfaltato, participio passato del verbo asfaltare, significa che nel passato sulla strada in questione è stato messo l’asfalto, quindi su una strada già esistente è stato fatto un intervento di asfaltatura. Si può anche precisare che, secondo il progetto dell’epoca, l’ultima parte della strada doveva essere realizzata con "terra stabilizzata con cemento e indurenti chimici".
La verità è che stiamo parlando della risistemazione di una strada che nel 1993 venne realizzata con un progetto del Comune di Villavallelonga, regolarmente autorizzato dal Parco.
Oggi, come allora, la preoccupazione del Parco è quella di evitare che la sistemazione della strada comporti un maggiore traffico motorizzato nell’area. A questo ci siamo attenuti nel formulare le prescrizioni al progetto e questa sarà sicuramente uno dei criteri con il quale esprimeremo il nostro parere sulla valutazione d’incidenza.
Infine, in tanti ci ricordano che nella Vallelonga si trova una delle faggete vetuste candidate al riconoscimento UNESCO di patrimonio mondiale dell’umanità.
Così come ci viene ricordato che a Villavallelonga è stata ritrovata l’orsetta Morena che il Parco ha cresciuto e liberato in natura 2 mesi fa.
Ci fa piacere che vengano ricordate, ci farebbe ancora più piacere se si ricordasse anche che queste iniziative sono iniziative del Parco, a conferma dell’attenzione costante per la conservazione della natura e di una specie simbolo come l’orso marsicano.
Ufficio di Presidenza
Antonietta Ursitti Tel. 0863.9113204 e-mail ufficiodipresidenza@parcoabruzzo.it
Comunicato Stampa n. 4/2016