Notizie dal Parco
Anno I - N. 13 - Ottobre 2012
 
 

Incontro con i cacciatori

Prove di collaborazione tra Parco e cacciatori. Nei giorni scorsi a Pescasseroli, si è tenuto un incontro con i cacciatori di Abruzzo e Molise. Il Parco ha chiesto ai presidenti degli ATC, la collaborazione per il monitoraggio sanitario sulle specie cacciabili come il cinghiale. L’azione rientra nell’ambito del progetto della Comunità Europea  Life Arctos per la salvaguardia dell’orso marsicano.
Incontro con i cacciatori
 
A Chiara Gentile il premio “BUONANOTTE NEL PARCO”

A Chiara Gentile il premio “BUONANOTTE NEL PARCO”

Chiara Gentile, 28 anni di Roma, con “Pane e Niente” ha vinto la I edizione del Premio letterario “Buonanotte nel Parco” ideato dal Parco in collaborazione con l’Associazione Futuro Remoto di Villetta Barrea. Il racconto di Chiara Gentile ha prevalso su “Segreto del bosco” di Stefano Carnicelli dell’Aquila e “Io sono tornato” di Benedetto Mortola di Genova. L’altro racconto finalista era “Il bambino e la montagna” di Gabriella Calia di Catania. Questa prima edizione di “Buonanotte nel Parco” ha assegnato anche due Premi Speciali al racconto “Il Risveglio” di Carlo La Porta e alla Scuola per l’infanzia montessoriana “IRAFI” di Roma che ha realizzato, con i bambini, un racconto multimediale sugli animali.

 
Mostra Fotografica a OPI

Mostra Fotografica a OPI

Facce di animali esposte en plein air nel centro storico di Opi. E’ la mostra "Occhi negli occhi" ideata e organizzata da Bruno De Amicis biologo e fotografo naturalista, in collaborazione con il comune e il patrocinio del Parco. Sedici scatti sugli animali del Parco,orsi e camosci, lupi, aquile, insetti e salamandre, stampati in grande dimensione che rimarranno esposti permanentemente per i prossimi tre anni, per le strade, le piazze e i vicoli del paese. Una mostra "esterna" per raccontare, attraverso il linguaggio delle immagini, gli animali del Parco.



 
Gallo e Galline per i contadini della Valle del Giovenco

Gallo e Galline per i contadini della Valle del Giovenco

Il Parco, tramite l’associazione Montagna Grande di Bisegna, ha donato 50 galline e un gallo agli agricoltori di Ortona dei Marsi rivitalizzando così, i pollai visitati da qualche orso vagabondo. Il gallo, in particolare, è stato "restituito" al pollaio del parroco del paese. Un atto simbolico che vuole semplicemente sottolineare l’impegno costante del Parco a favore dell’orso marsicano e l’attenzione alle tradizionali attività locali. Recentemente, nella Valle del Giovenco sono stati piantati 600  alberi da frutto e ripristinati altri 300 abbandonati. Sono state inoltre messe a dimora 150 piante di ramno, corniolo e uva spina. Tutto per  facilitare l’alimentazione dell’orso marsicano.



 
Un Centro Servizi del Parco a PICINISCO

Un Centro Servizi del Parco a PICINISCO

Un Centro Servizi del Parco sarà realizzato a Picinisco, paese del versante laziale del Parco. La Provincia di Frosinone ha finanziato con 500 mila euro, il progetto che vede il recupero di un immobile da destinare a Centro Servizi del Parco e la riqualificazione di un’intera area nel centro del paese dove far sorgere un’oasi faunistica. Il tutto si colloca nell’ambito delle iniziative finalizzate alla valorizzazione e allo sviluppo dei territori del versante laziale del Parco con un polo informativo importante per i visitatori della Ciociaria. La realizzazione del Progetto sarà possibile grazie al Protocollo d’Intesa sottoscritto a suo tempo, tra  Regione Lazio e Ente Parco Nazionale, che prevede interventi complessivi per 5 milioni di euro solo  parte dei quali sembrano messi a frutto dai comuni interessati



 
Forum con gli Operatori Economici

Forum con gli Operatori Economici

C’erano sindaci e operatori economici insieme ai responsabili del Parco, al Forum di ascolto del Piano Pluriennale economico-sociale del Parco. Un confronto tra Parco e territorio per mettere a punto una piattaforma operativa che porti alla stesura definitiva del Piano stesso. Molti gli interventi che hanno riguardato i tre versanti, abruzzese, laziale e molisano dell’area protetta. Tutti sono stati concordi nel dire che il Piano può essere  uno strumento facilitatore di sviluppo alternativo locale con le caratteristiche della sostenibilità e della durata pluriennale. La conservazione della natura insieme alle tradizioni, all’enogastronomia e all’artigianato possono portare a un assetto economico e razionale di tutta l’area protetta.