Notizie dal Parco
Anno I - N.3 - Aprile 2012
 
 

Il Parco d’Abruzzo al primo posto come meta del turismo natura

Nella graduatoria dei parchi più richiesti da parte dei tour operator, il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise si piazza al primo posto davanti al Gran Paradiso e alle Cinque Terre. Il dato arriva dal IX Rapporto Ecotur sul Turismo Natura un’indagine redatta dall’Osservatorio Ecotur  costituito da Istat, Enit e Università dell’Aquila. Il Parco d’Abruzzo è anche ai primi posti fra le aree protette italiane più richieste dai turisti stranieri. Dal Rapporto Ecotur emerge che il “turismo natura” negli anni della crisi del turismo internazionale, registra un aumento della quota di mercato di un settore che con i suoi 10 miliardi di fatturato non è più di nicchia. In particolare, i parchi e le riserve conquistano una quota di mercato superiore al 35%.

Il Parco d’Abruzzo al primo posto come meta del turismo natura
 
Un Premio Letterario per i 90 anni del Parco

Un Premio Letterario per i 90 anni del Parco

Il Parco e l’Associazione Futuro Remoto di Villetta Barrea, hanno ideato nell’ambito della Carta Europea del Turismo Sostenibile, “Buonanotte nel Parco” un concorso per promuovere i valori naturali, culturali e sociali dell’area protetta che il prossimo 9 settembre compirà 90 anni di vita.  Si può partecipare con un racconto, per adulti o bambini, scritto e illustrato, dal tema importante e attuale: “Paesaggio e diversità culturale”. Ognuno potrà interpretare liberamente l’argomento ma alla base c’è l’idea del “paesaggio del Parco” come luogo di conservazione e memoria di culture ed epoche diverse, come luogo d’incontro fra popolazioni che provengono da paesi del mondo intero e che possono ritrovare una comune intesa, come luogo di confronto culturale tra chi intende lo sviluppo locale  come una crescita senza limiti e  chi,  invece, come una crescita sostenibile. I racconti, di massimo 3 pagine, dovranno essere inviati entro il 16 giugno prossimo al Servizio Promozione del Parco.  Per informazioni e iscrizioni si può visitare il sito web del Parco http://www.parcoabruzzo.it/.



 
In scadenza gli organi direttivi del Parco

In scadenza gli organi direttivi del Parco

Nomina "per tempo" del  Presidente e dei componenti del Consiglio Direttivo, che si avvicinano alla data di scadenza del loro mandato quinquennale.  E' quanto chiede il Presidente del Parco Giuseppe Rossi in una lettera inviata al ministro dell'Ambiente Corrado Clini. A fine maggio giunge a scadenza il  mandato del Presidente dell'Ente Parco, mentre all'inizio del mese di agosto termina quello del Consiglio Direttivo. Con la lettera al Ministro il Presidente Rossi chiede di attivare per tempo le complesse procedure di nomina previste dalla legge, che comportano, com’è noto, prima le designazioni e poi intese e pareri delle Regioni.  Dopo la nomina di Dario Febbo a direttore del Parco per i prossimi 5 anni, è stato rinnovato il Collegio dei Revisori dei Conti che rimarrà in carica  3 anni.



 
Manifestazione per i 20 anni del Life

Manifestazione per i 20 anni del Life

"Comunicare l'orso bruno marsicano: una sfida per la conservazione". E' questo il titolo del Press Tour organizzato dal Parco per il prossimo 3 e 4 maggio e riservato ai giornalisti di testate locali e nazionali. La manifestazione rientra nell'ambito del progetto "Life Arctos" della Comunità Europea e per questo, e' stata inserita nel calendario europeo delle celebrazioni del mese di maggio per i  20 anni del "Programma Life", lo strumento finanziario comunitario per l'ambiente che  negli ultimi due decenni ha prodotto centinaia di progetti eccellenti per la salvaguardia della biodiversità del Vecchio Continente. Questa due giorni con la stampa locale e nazionale servirà ad illustrare la strategia che il Parco sta mettendo a punto per la salvaguardia dell'Orso Bruno Marsicano. In questa importante e difficilissima sfida, infatti, il mondo della informazione può svolgere un ruolo determinante, contribuendo a trasmettere alla opinione pubblica il messaggio educativo della conservazione di questo splendido animale e della sua insostituibile funzione in natura. L’augurio del Parco è che l’orso marsicano, che dovrebbe essere considerato patrimonio di tutti e perciò dell’umanità, possa diventare anche patrimonio considerato di ogni redazione.



 
Esercizio Finanziario 2011

Esercizio Finanziario 2011

Buone notizie arrivano  dall'esercizio finanziario del 2011 che ha registrato un attivo di 208 mila euro. Il Consiglio Direttivo  dell’Ente ha svolto pienamente tutte le proprie attività di amministrazione, programmazione e indirizzo nonostante le ricorrenti difficoltà di ordine economico e finanziario che caratterizzano da qualche anno la vita dell’Ente.  Oltre al bilancio in attivo l’Ente Parco ha anche provveduto alla copertura del disavanzo d’ amministrazione di 375 mila euro del 2010. Sono stati approvati infine, dal Ministero dell’Ambiente, il Bilancio di Previsione 2011 e il Conto Consuntivo del 2009.  A dieci anni dalla grave crisi finanziaria, che ne ha indubbiamente condizionato il funzionamento,  si registra quindi, nonostante ancora la presenza di molti debiti arretrati, una buona ripresa amministrativa e gestionale del Parco.



 
I faggi del Parco Patrimonio dell’umanità

I faggi del Parco Patrimonio dell’umanità

Le foreste di Coppo del Morto e della Val Cervara  sono state inserite nella rete europea delle Foreste Vetuste e saranno candidate a far parte della lista UNESCO dei siti “patrimonio mondiale dell’umanità”. Per promuovere questa candidatura il Parco sta organizzando, per il prossimo mese di giugno, un workshop internazionale con il professor Hans KNAPP dell’International Academy of Nature Conservation. Le faggete vetuste di Coppo del Morto e della Val Cervara, rappresentano un patrimonio naturalistico di enorme importanza. Esse costituiscono degli habitat eccezionali per molte specie animali rare come la Rosalia alpina, il barbastello, un piccolo pipistrello fitofilo estremamente raro,  il picchio dorsobianco. Si tratta complessivamente di alcune centinaia di ettari di superficie in cui sono presenti piante di oltre 500 anni di età, sopravvissute ai tagli forestali dei decenni passati.